Perché fumare cannabis legale fa bene?

Fumare cannabis legale fa bene e ha molti benefici! Tanti miti da sfatare e poca chiarezza, queste sono le voci che girano intorno al mondo della cannabis light. Iniziamo a dire la verità e far cessare questo inutile chiasso. La cannabis light non crea alcuna dipendenza, poiché a differenza del THC non ha effetti psicoattivi e quindi non induce il consumatore ad avere la necessita di consumare prodotti a base di CBD. Gli studi della ricerca scientifica hanno trovato dei meccanismi di interazione positivi tra i principi attivi della canapa e il corpo umano. La distinzione è tra endocannabinoidi e fitocannabinoidi. I primi prodotti all’interno dell’organismo, mentre i secondi provengono dall’esterno. Questo grazie al fatto che il corpo umano è dotato di una rete composta da milioni di recettori che sono in grado di interagire e riconoscere i cannabinoidi, ovvero il “sistema endocannabinoide”.

Come agisce il cannabidiolo nel nostro organismo?

Il cannabidiolo é il fitocannabinoide principale che agisce indirettamente sui recettori. Il CBD quindi non cura una patologia in particolare, ma ristabilizza gli squilibri del nostro sistema, portando benefici su più fronti.

Potremmo definire il CBD come uno stabilizzatore esterno. Assumendo CBD quindi si va a lavorare su determinate aree. La velocità e l’efficacia con cui agisce è notevole, i risultati rispetto ad altri prodotti sono veramente tangibili in poco tempo. Provare per credere, possiamo prendere come esempio molti sportivi appartenenti all‘NBA, il più grande campionato sportivo di basket al mondo. Molti atleti vanno ad applicare l’olio di CBD sui muscoli interessati, garantendogli così un veloce recupero e permettendogli di tornare ad allenarsi, o giocare le partite senza affaticamenti.

Per cosa è più utile il CBD?

Il cannabidiolo influisce sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide chiamato anandamide, una delle molecole neuro-modulatrici, quella riferita alla percezione del dolore. Molto efficace per il dolore neuropatico.

Non cambia il risultato neanche nel caso delle infiammazioni, soprattutto nel caso dell’artrosi. É dimostrato che assumere CBD protegge le articolazioni da futuri problemi.I risultati sono molto incoraggianti.

La New York School of Medicine, ha eseguito una revisione che ha preso in esame 49 studi preclinici, clinici ed epidemiologici. É emerso che gli studi preclinici hanno dimostrato l’efficacia del CBD nel ridurre l’ansia provocata da molti disturbi come, ad esempio, il disturbo da stress post-traumatico, quello d’ansia generalizzata, quello ossessivo-compulsivo e molti altri.