La legge 242/2016 ha aperto il mercato della cannabis light in Italia e ha avvicinato il grande pubblico a un prodotto troppo spesso demonizzato. Da quel momento sono state messe in circolazione le più diverse genetiche CBD, dalle differenti gamme aromatiche e dal diverso contenuto di Cannabidiolo, ma sempre con livelli di THC inferiori allo 0,6% stabilito dalla legge.
Ma è possibile trovare anche il “fumo” legale?
Sì, anche gli hashish si possono trovare nei negozi che vendono prodotti CBD, ma non è semplice trovare prodotti di qualità visto che richiede particolari tecniche di estrazione e che per estrarre un grammo di hash spesso ne sono necessari cento di canapa.
L’hashish è ricavato della lavorazione delle infiorescenze Cannabis Indica, dalla quale si ricava un agglomerato di resina e polline. Si presenta in forme più o meno appiccicose e colorazioni che vanno dal giallo chiaro fino al nero passando per tutte le tonalità del marrone. Naturalmente anche le piante di Cannabis legale possono produrlo riuscendo comunque a mantenere i valori al di sotto della soglia di legge.
Vediamo quali sono i principali tipi di hashish e come vengono estratti.
Il Marocchino è uno tra gli estratti di Canapa più famosi al mondo. Viene così chiamato perché tradizionalmente viene prodotto in Marocco, precisamente nella valle del Ketama e la resina viene estratta per sbattitura o setaccio delle piante essiccate. Solitamente è un polline piuttosto secco che viene trasformato in tavole dalla colorazione marrone chiaro. È possibile trovare un hash legale prodotto da genetiche di cannabis light presso Canapando. Il Polline di Canapando viene ottenuto secondo un procedimento di estrazione molto simile a quello utilizzato per il suo famosissimo cugino illegale. Il team di Canapando utilizza genetiche da loro sviluppate e prodotte, che, una volta essiccate, scuote in un macchinario chiamato Pollinator per ottenere un pregiatissimo kief chiaro. Questo prodotto viene poi battuto affinché le ghiandole interne ai calici si rompano e vengano rilasciati ancora più aromi e naturalmente, ancor più cannabidiolo.
Il prodotto finito è di marrone chiaro, abbastanza morbido al tatto e sprigiona un intenso aroma speziato quando viene maneggiato. L’esperienza olfattiva e gustativa è piena e intensa: prevalgono sentori cheesy su una piacevole base terrosa. Il tutto è armonicamente leggero per un’esperienza molto, molto appagante in bocca e incredibilmente rilassante per tutto il nostro corpo.
L’hashish di tipo Indiano si presenta molto più malleabile e appiccicoso e solitamente è di colore marrone o scuro o nero. È comunemente conosciuto come Charas, anche se ce ne sono di diverse tipologie, e in questo caso la resina viene estratta per sfregamento dalle cime della canapa senza intaccare la pianta in sé. Fa parte di molti rituali della religione induista e tende ad essere un prodotto di qualità e freschezza maggiore. Canapando nella sua azienda agricola produce Charas CBD di primissima qualità manipolando con grande pazienza le infiorescenze di Cannabis light nel pieno della loro fioritura. Un procedimento minuzioso e faticoso, ma che ha come risultato un prodotto pregiatissimo. Per far capire la quantità di lavoro che c’è dietro alla raccolta del “nettare del Nepal” basti pensare che la resa di questo hashish è pari allo 0,1% del peso delle cime fresche appena raccolte. Una quantità molto limitata quindi, ma che vale la pena estrarre. La Charas di Canapando raggiunge picchi del 38% di CBD, senza nessuna addizione o processo chimico di estrazione, ma solo tanto olio di gomito.
Il prodotto si presenta marrone scuro, quasi nero, e al suo interno è possibile scorgere una miriade di pistilli separati dalle cime insieme alla resina nel processo di strofinamento. Per una migliore conservazione è stato pressato in tavolette basse, che permettono di mantenere una consistenza abbastanza morbida. È un hashish che riempie naso e bocca, con predominanti note speziate e caratteristici richiami “wild”.
La tipologia olandese invece si ottiene tramite processi fisici, come l’isolamento della resina a basse temperature (da qui il termine Ice), o chimici. Ne derivano hashish di qualità superiore con elevatissimi livelli di THC. Dalla costante ricerca e sperimentazione di Canapando nasce l’Ice-o-lator CBD. Canapando è la prima realtà nel mondo della cannabis light ad aver portato in Italia l’estrazione di resine a basse temperature di tradizione olandese utilizzando la strumentazione più all’avanguardia.
All’interno dell’azienda agricola iHemp, i ragazzi di Canapando uniscono le cime appena raccolte insieme al ghiaccio secco in grosse sacche all’interno di una lavatrice. L’azione centrifuga del macchinario, insieme alla bassissima temperatura fanno sì che la resina si distacchi completamente dai fiori senza subire alcun tipo di degradazione organolettica. Se ne ricava poi una sorta di olio che viene filtrato in sacche dalle maglie sempre più fini, fino ad arrivare 25 micron.
Il prodotto che ne deriva è qualcosa di straordinario. L’Ice è grigio chiaro tendente all’ocra e la sua purezza cristallina lo rende al tatto molto friabile, quasi polveroso. Senza terpeni o addensanti aggiunti, è un hash molto fresco e leggero, che rappresenta il giusto prodotto per la propria dose quotidiana di relax.