È possibile curare l’ansia con il cbd?
Questo è uno dei quesiti principali che si pongono gli scienziati.
La risposta è: SI.
Paura ed ansia sono delle risposte del nostro organismo a potenziali minacce, messe in atto per la nostra sopravvivenza. A volte però diventano così eccessive che provocano sintomi fisici invalidanti. Tra questi c’è la tensione, il tremore, il sudore, la palpitazione, l’aumento del battito cardiaco oppure vertigini e nausea.
Uno dei mali del nostro secolo è l’ansia.
Si stima, infatti, che circa 2,2 milioni di persone in Italia hanno sofferto nel 2015 di ansia cronica grave.
I test del cbd sui disturbi dell’ansia
I primi test sulle proprietà del CBD nei confronti dell’ansia sono stati condotti dal National Institute on Drug Abuse, azienda governativa americana.
L’istituto ha testato gli effetti terapeutici del CBD contro il cosiddetto disturbo d’ansia generalizzato sui ratti verificandone il loro stato d’ansia come, ad esempio, monitorando una più alta frequenza cardiaca.
I risultati?
L’utilizzo del CBD ha dimostrato come questo sintomo si riducesse notevolmente, portando beneficio all’organismo interessato.
Gli altri test
Nel 2015 è stata pubblicata una revisione di studi volti a verificare gli effetti del CBD negli stati d’ansia, sulla rivista Neuroterapeuthics.
La revisione ha preso in esame 49 studi e ha incluso anche le ricerche fatte con tecniche di neuroimmagine (le tecnologie che permettono di studiare il metabolismo cerebrale).
Dalla revisione è emerso che gli studi preclinici hanno dimostrato l’efficacia del CBD nel ridurre l’ansia provocata da molti disturbi come, ad esempio, il disturbo da stress post-traumatico, il disturbo d’ansia generalizzata, quello ossessivo-compulsivo e molti altri.
È del 2018, invece, lo studio degli scienziati dell’Università di Washington, pubblicato sul Journal of Affective Disorders, che ha preso in considerazione un campione di persone più consistente – più di 1.400 volontari – per indagare l’efficacia dei prodotti a base di cannabis nei confronti di ansia e stress.
I ricercatori si sono avvalsi di un’applicazione (Strainprint), con cui i partecipanti indicavano i propri dati (raccolti anonimamente), la quantità e il tipo di cannabis usata e, infine, gli effetti riscontrati.
Dalle 12.000 risposte pervenute agli autori dello studio, è risultato che più della metà (il 58%) percepiva una netta riduzione dell’ansia. In particolare, la cannabis con alto contenuto di CBD e basso di THC è stata indicata come la più efficace per trattare ansia e depressione.
I risultati dei test dimostrano come la cannabis legale possa essere utilizzata anche per sintomi legati all’ansia e allo stress ed è per questo che diventa fondamentale scegliere quella giusta, di qualità, che non abbia additivi compromettenti.
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