Si può combattere l’insonnia con la cannabis?
Prima di rispondere, facciamo un passo indietro e spieghiamo che cos’è l’insonnia.
L’insonnia è la difficoltà/incapacità di addormentarsi o rimanere addormentati. Può presentarsi sia come condizione primaria che come sintomo associato a diverse condizioni di salute. Un disturbo del sonno quindi, che spesso è sintomo di una patologia più complessa.
Si calcola che circa il 10-30% di tutti gli adulti soffra o abbia sofferto di insonnia e, fra coloro a cui è stata diagnosticata la patologia, il 95% ricorre a farmaci da prescrizione per combatterla.
A proposito di farmaci e rimedi…
È vero che fumare cannabis concilia il sonno? O si tratta di un falso mito da sfatare?
Lo studio e la ricerca
Troppo spesso si sottovaluta il beneficio di un buon sonno ristoratore.
Per impostare una corretta terapia è fondamentale comprendere il meccanismo alla base dell’insonnia: motivi di salute (apnee notturne, reflusso, ansia…) oppure abitudini (turni di lavoro, viaggi frequenti ecc.) per capire quanto questo sia transitorio o radicato nella vita del paziente.
Mentre si lavora sulla causa dei disturbi, la terapia con la cannabis terapeutica offre un supporto nel migliorare la qualità del sonno, quasi in maniera indipendente dalla causa di partenza.
C’è sempre stato un grande interesse per la cannabis come potenziale aiuto per dormire e gli studi dimostrano che il CBD ha un effetto lenitivo sul sistema nervoso centrale, insieme ad una potenziale capacità di ridurre la sonnolenza diurna. Questo potrebbe essere utile per bilanciare il ciclo sonno-veglia come parte di uno stile di vita sano.
Il primo farmaco a base cannabis contro l’insonnia
Per questo è stato creato il primo farmaco a base di cannabis testato clinicamente per il trattamento dell’insonnia: lo ZTL-101, a base di THC e CBD.
Ad aprile 2020 Il professor Peter Eastwood ha condotto lo studio presso il Centro per la scienza del sonno della University of Australia (UWA) ed è stato pubblicato su Pratical Neurology.
Gli studi pubblicati hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento dell’insonnia cronica.
23 pazienti hanno ricevuto per 14 notti il farmaco ZTL-101 e 14 notti il placebo. Tra i due periodi hanno seguito una settimana di intervallo del trattamento in corso. Ogni partecipante ha assunto o una dose singola ( 11,5 mg di cannabinoidi totali) o doppia (23 mg di cannabinoidi totali), erogata per via sublinguale, in base ai sintomi.
Il team di ricercatori ha misurato la qualità del sonno attraverso tracker basati sul polso, risposte soggettive e un questionario clinico chiamato Insomnia Severity Index (ISI).
I risultati
I risultati sono stati incredibili.
I pazienti trattati hanno dormito più a lungo e si sono addormentati più velocemente.
I partecipanti che hanno assunto la dose più elevata hanno mostrato una riduzione dei sintomi del 36%. Ciò dimostra che ZTL-101 non solo efficace, ma è anche dose-reattivo. Soltanto qualcuno ha riferito “eventi avversi minori” che includono secchezza in bocca e mal di testa.
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