Ragazzi ce l’abbiamo fatta: la cannabis è nuova legge
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«Ragazzi ce l’abbiamo fatta», queste le parole del senatore Mantero all’indomani dell’approvazione del subemendamento che tassa la compravendita e la coltivazione di biomassa e infiorescenza (Cannabis Sativa L.). E noi non potremmo che essere d’accordo con lui. L’emendamento, inserito nella legge di bilancio e in attesa di convalida, dichiara esplicitamente che
“a decorrere dal 1o gennaio 2020, la biomassa di canapa (Cannabis sativa L.), composta dall’intera pianta di canapa o di sue parti, è sottoposta ad imposta di fabbricazione applicando al prezzo di vendita le aliquote percentuali in misura pari ad euro 12,00 per mille chilogrammi, per ogni punto percentuale (% p/p) di cannabidiolo (CBD) presente nella biomassa”
e inoltre, conferma, definitivamente, la vendita della Cannabis Light (con la modifica della legge 242) e la legalità del fiore contenente un THC inferiore allo 0,5%.
I firmatari della proposta sono stati Loredana De Petris e Paola Nugnes (LeU), Monica Cirinnà e Daniela Sbrollini (PD) e Francesco Mollame e Matteo Mantero (M5S). Come dichiara quest’ultimo: «È stata un’opera di convincimento di quasi due settimane e ci sono volute 15 ore di fila in commissione bilancio […] È quello meno ambizioso, che riguarda principalmente la biomassa, ma che comunque modifica le legge sulla canapa consentendo di commercializzare i fiori e soprattutto modifica il testo unico per gli stupefacenti stabilendo una volta per tutte che sotto lo 0,5% di THC la canapa non si può considerare sostanza stupefacente».
Le novità legislative sulla canapa: tassazioni e commercializzazione
Stando a quanto stabilito in questa nuova legge, la tassazione si applicherà a tutti i prodotti di cannabis presenti nel mercato italiano, sia di produzione nostrana sia di importazione. I produttori e i venditori di cannabis saranno soggetti al pagamento dell’imposta e saranno muniti di una licenza fiscale che li identificherà in base al loro ruolo; quest’ultima verrà rilasciata dall’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La canapa soggetta all’imposta potrà essere venduta in tutta la sua forma, essiccata, trinciata, fresca o pellettizzata, e potrà essere distribuita per scopi commerciali, industriali o energetici, purché il contenuto di THC presente al suo interno non superi lo 0,5%. Viene invece esclusa dalla tassazione il seme, la fibra e il canapulo di canapa.
Con questo emendamento il governo si schiera totalmente a favore della produzione e della vendita di Cannabis Sativa L.: questo sostegno è dimostrato anche dalla dichiarazione legislativa che modifica l’Art.1 della legge 242 del 2 dicembre 2016 che, nella lettera a, sostiene la promozione della coltura della canapa e la trasformazione di ogni sua parte, comprese le radici, i fiori, le foglie e le resine.
Fuori dalla Tabella I: la cannabis legale è autorizzata
Oltre a questi cambiamenti, che mettono finalmente nero su bianco alcune delle nostre dichiarazioni, la legge sancisce l’effetto non psicotropo della cannabis light e lo fa escludendola dalla Tabella I del DPR 309/09 dedicato alle sostanze stupefacenti e psicotrope. Di contro, questa viene inserita nella Sezione A della Tabella II dedicata alle autorizzazioni, dichiarandola legale fino a THC inferiore allo 0,5%. In ultimo, ma non per importanza, la legge si schiera contro il contrabbando prevedendo pene molto severe per le distribuzioni di cannabis senza licenza o senza pagamento dell’imposta previsto sui prodotti importati.
Il risultato di questo emendamento, seppur non completo sulle battaglie dedicate alla cannabis, è sicuramente il primo passo per definire finalmente il lavoro di noi coltivatori, distributori e amanti dei benefici della pianta. Se negli scorsi mesi, si è temuto che il lavoro di anni di lotte potesse essere perduto, causa di un ex Ministro degli Interni e di una classe dirigente ( questure e magistratura) ignorante e prevenuta sul tema Cannabis, oggi possiamo legalmente tirare un sospiro di sollievo, continuando nel nostro lavoro quotidiano di informare e far conoscere a più persone possibile la pianta e tutti i benefici dei suoi fantastici fiori.