Finalmente via libera alla coltivazione della canapa legale. Un traguardo importante che ha spento molti pregiudizi in quanto è una risorsa fondamentale e risolutiva sia per la terra che per l’uomo che. Per molto tempo è stata messa in ombra ma che ora con i giusti permessi è possibile coltivare senza dover incorrere in nessun problema giudiziario.
I tassi di thc da prendere in considerazione
La coltivazione indoor della canapa legale è una passione ed anche un’attività che possono svolgere tutti, l’importante è seguire le giuste regole imposte da una circolare del Ministero per le Politiche Agricole, in cui si specificano i tassi di thc che devono rientrare tra lo 0,2 % come minimo e 0,6% massimo e i permessi da presentare. Ecco perché in questo caso viene denominata canapa light. L’obiettivo della legge è quello di ridurre le varietà di canapa non autorizzate e che possano invadere il business della canapa light.
Perché è importante seguire i tassi specificati
Il tetraidrocannabinolo ossia il thc è il principio attivo della pianta ed è quello che contiene proprietà psicoattive, quindi è fondamentale coltivare la canapa light con i tassi dettati dalla legge. In caso contrario, alla presenza di un controllo ci sarebbe il sequestro o distruzione immediata e scatterebbero subito le sanzioni dovute. Questa è l’autorizzazione più importante da seguire per questo tipo di coltivazioni indoor.
Cosa fare per dare inizio alla coltivazione indoor di canapa legale
I permessi per produrre la canapa light sono molto importanti per ottenere alla fine una buona coltivazione che abbia solo scopi terapeutici e cosmetici e per effettuare ricerche di vario genere che interessano i settori industriali, artigianali ed energetici.
Per dare inizio a questa attività bisogna scegliere solo semi certificati dall’Unione Europea.
Infatti è disponibile una lista e conservare i cartellini dei semi e tutte le fatture per almeno 12 mesi perché, in caso di controllo che deve avvenire solo ed esclusivamente con la presenza del coltivatore, potranno prelevare un piccolo campione per dei test e restituirlo al coltivatore.
Le risorse offerte dalla canapa light
La questione se si può e come coltivare la canapa light, è stata al centro di alcuni dibattiti anche in Tv, per fortuna tutti finalizzati a far comprendere che con la canapa si possono ottenere molti prodotti come alimenti, cosmetici, semilavorati interessanti come fibra, oli, canapulo, polveri, tutti indispensabili per l’industria di vari settori, materiale utile per la bonifica di siti inquinanti, coltivazioni destinate ad attività didattiche fondamentali per poter effettuare ricerche da parte di istituti privati e pubblici e coltivazioni mirate al florovivaismo. Questi obiettivi sono molto importanti in quanto con questa pianta si possono ridurre gli impatti ambientali che colpiscono l’agricoltura.
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