Negli ultimi tempi c’è stato il boom di cannabis shop, negozi nati appositamente per vendere canapa legale light (contenuto di THC inferiore allo 0,2%) in modo assolutamente legale e regolarizzata. Non tutti forse sanno che cos’è la canapa light, da dove deriva e a che cosa serve realmente. Ecco allora che questo articolo farà un po’ di luce riguardo questo argomento così chiacchierato e discusso al giorno d’oggi.
Che cos’è la canapa
La canapa, anche chiamata cannabis, è una pianta che ha origini antichissime, tant’è che era già conosciuta ed utilizzata in passato (addirittura nel Neolitico). Veniva considerata molto importante date le sue proprietà medicinali: infatti essa è decisamente importante se utilizzata contro le crisi convulsive, tremori, nausea, vomito, anoressia. Contro le crisi antispastiche, lenitiva e antidolorifica, essa è anche ricca di proteine, antiossidanti e vitamine. Venne ingiustamente proibita perché confusa con la simile marijuana che però presenta sostanze psicotrope con conseguente effetti psicoattivi. Da anni viene utilizzata in cucina attraverso l’olio di Canapa e attraverso i semi di Canapa, semi che riescono a combinare insieme tutti gli amminoacidi essenziali che il nostro organismo necessita. Infine questa pianta viene anche utilizzata nel mondo tessile, come alternativa al cotone.
Canapa light, come possiamo utilizzarla
L’entrata in vigore della legge 242/16, sostiene la coltivazione di questo prodotto e rende legale l’utilizzo di questa pianta a patto che abbia un tasso di sostanza psicoattiva inferiore allo 0,2%. Consentita la sua coltivazione senza autorizzazione; si parla di canapa light quando la sostanza psicoattiva è inferiore allo 0,2% anche se il valore del THC è nei limiti del 0,6% la coltivazione non può venire distrutta e il proprietario non viene multato. I negozi che la vendono si sono moltiplicati e la richiesta è aumentata: tutti i maggiorenni possono acquistarla. Sebbene la confezione riporti la dicitura di un uso tecnico, l’utilizzo principale è quello della sigaretta, anche se non tutti sono al corrente che il fumo distrugge gran parte delle sue proprietà. Il migliore modo per godere degli effetti di questa pianta è il decotto, ma è anche ottima utilizzata come profumatore d’ambiente.
La canapa light non è un farmaco
Attenzione perché con la sua entrata sul mondo del mercato sono sorte anche tante domande e tante convinzioni errate. Essa non è un farmaco e di conseguenza non necessita della ricetta del medico. Infatti viene facile confondere la cannabis terapeutica con quella light. Il principio attivo di quest’utima è decisamente minimo e quindi non è adatta nè va destinata a curare le malattie, anche i sintomi più banali come asma o nervosismo. La canapa light tuttavia presenta una svolta nel mercato italiano: non solo giovanissimi attratti da questa novità del tutto legale ma anche adulti e anziani che arrivano in questi shop tramite passaparola per provare la novità.
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In conclusione si può affermare che l’utilizzo di questa pianta oltre ad essere legale è del tutto innocuo e innocente. I prodotti presenti nei negozi specializzati sono selezionati attentamente, rispettando le norme italiane in materia. Sono tutte coltivate in Italia in modo naturale per evitare che vengano a contatto con concimi, fungicidi e antiparassitari. Il mercato riguardo questo settore, al giorno d’oggi in Italia, è in continua espansione e crescita, simbolo di un Paese pronto finalmente al cambiamento, in grado di utilizzare questo prodotto con le persone più fidate in momenti di totale relax e svago, guardandosi un film o chiacchierando tranquillamente senza pensieri. Quello della canapa light è stata una vera e propria rivoluzione accolta con entusiasmo da tutti gli over diciotto.