La legalizzazione della cannabis light, ossia quella con un valore di THC non superiore allo 0,2%, ha portato ad incrementare la sua coltivazione e questo non solo a livello industriale da destinare poi alla commercializzazione. Sono infatti sempre di più gli italiani che preferiscono coltivare la canapa a livello personale dotandosi di apposite serre.
Le due diverse fasi della coltivazione in serra
Nella coltivazione in serra la canapa si produce in due diverse fasi. Nella prima fase definita vegetativa le piante di canapa necessitano di diciotto ore di luce o anche più e massimo sei ore di buio. Quando le piante avranno raggiunto delle dimensioni considerevoli vengono spostate nella specifica area adibita alla fioritura. Nella seconda fase definita appunto di fioritura le piante hanno invece bisogno di 12 ore di luce e 12 di buio, per questo motivo vengono utilizzate delle tende oscuranti al fine di ostacolare l’ingresso della luce solare in eccesso.
Perché coltivare la canapa in serra
Il metodo migliore di coltivazione è quella in serra che rappresenta una perfetta via di mezzo tra la coltivazione outdoor, ossia la tradizionale coltivazione all’aria aperta, e la coltivazione indoor che si fonda su tecniche scientifiche. La coltivazione in serra permette di sfruttare al meglio le principali caratteristiche delle due diverse forme di coltivazione. Tra i numerosi vantaggi garantiti dalla coltivazione in serra rientrano:
– la possibilità di coltivare durante tutto l’anno;
– sfruttare la luce naturale del sole e l’aria fresca che può essere portata all’interno;
– la possibilità di sfruttare la presenza d’insetti predatori in grado di mantenere in equilibrio l’eco-sistema delle piante;
– proteggere la coltivazione dalle intemperie ambientali come il gelo, il vento e la forte pioggia.
Insomma, la produzione in serra rappresenta il futuro della coltivazione di canapa sia per i produttori industriali che per i coltivatori hobbistici che possono tranquillamente decidere di montare nel proprio giardino di casa una serra per la canapa.
Come realizzare una serra per la canapa
Vediamo ora come costruire una serra per la canapa partendo dall’occorrente necessario:
– tubi flessibili di lunghezza e numero variabile a seconda della grandezza della serra che s’intende costruire;
– tubi rigidi dal diametro di 3 centimetri ciascuno;
– un telo trasparente in poliuretano;
– paletti dalla lunghezza di circa 35 centimetri, simili a quelli utilizzati in campeggio;
– borchie e fascette di plastica.
Prima di procedere alla costruzione di una serra per canapa occorre studiare bene la posizione in cui collocarla che deve essere un luogo ben esposto alla luce solare e lontano da case o alberi che possano fare ombra. Dopo aver individuato la posizione ottimale occorre procedere al suo montaggio piegando ad arco i tubi flessibili e fissandoli al terreno ad una profondità di circa quaranta centimetri e a circa un metro l’uno dall’altro. I tubi rigidi vanno poi fissati agli archi utilizzando le fascette di plastica. Per completare la costruzione del telaio occorre utilizzare i paletti simili a quelli utilizzati in campeggio e fissarli nel terreno ad una distanza di circa 1 metro da ogni arco e 2 nella parte anteriore e nella parte posteriore della serra. Ogni tubo ad arco deve presentare 4 diversi punti di aggancio, 2 per ogni lato. Unire i paletti ai tubi ad arco con dei pezzi di corda, al fine di proteggere la serra in caso di forte vento. Ultimato il telaio a forma di tunnel occorre ricoprirlo con il telo trasparente utilizzando una pistola borchiatrice automatica o manuale. Quindi, steso il telone trasparente in maniera simmetrica occorre applicare 2 borchie su ogni arco all’altezza di venti/trenta centimetri dal terreno. Per fissare bene il telone agli archi utilizzare le fascette di plastica. Inoltre, per sistemare il telo all’entrata e all’uscita della serra utilizzare grossi sassi o mattoni.